Il meccanismo d’azione delle onde d’urto sui tessuti viventi (osso, muscolo, tendini, legamenti) è profondamente diverso da quello esercitato su strutture “non vitali” ed inerti, come i calcoli renali.
I tessuti viventi, quando vengono attraversati dall’onda d’urto (anche in questo caso, utilizzando livelli di energia adeguati per sede di trattamento ed effetto terapeutico desiderato), ricevono una sorta di benefico “micro-idromassaggio”, in grado di promuovere una serie di reazioni biochimiche e cellulari, responsabili, in ultima analisi, dell’effetto terapeutico. E le stesse formazioni calcifiche, che spesso si riscontrano in sede di tendini e legamenti infiammati, non sono paragonabili per consistenza e composizione, ai calcoli renali; anche nel caso delle calcificazioni tendinee, il meccanismo che può portare alla loro scomparsa, dopo trattamento con onde d’urto (comunque non nella totalità dei casi trattati), non è legato ad un’azione meccanica diretta (di “rottura”), bensì ad un loro scioglimento, per attivazione di processi biochimici locali. Gli studi clinici e sperimentali degli ultimi anni sono stati rivolti a capire il meccanismo sorprendente per cui da una stimolazione puramente meccanica (onda d’urto) si possano ottenere effetti biologici. Tali effetti biologici (antinfiammatorio, antidolorifico, antiedemigeno, e di incremento della vascolarizzazione locale, così come dei processi di riparazione tissutale), sarebbero legati all’attivazione di specifiche catene enzimatiche, nonché alla produzione di specifici mediatori e fattori di crescita, responsabili, in ultima analisi, degli effetti terapeutici.
I distretti più frequentemente trattati sono:
PARTI MOLLI
- Rigidità articolare di spalla / gomito / anca / ginocchio - Miositi ossificanti e cicatrici muscolari - Fascite plantare con o senza spina calcaneare
TENDINOPATIE
- Tendinopatia calcifica o non calcifica della spalla - Epicondilite ed epitrocleite del gomito - Tendinite trocanterica - Tendinite della zampa d’oca - Tendinopatia del rotuleo - Tendinopatia del quadricipite
OSTEOPATIA POSTUROLOGIA
Alcune indicazioni
- Dolori muscolari di tipo artrosico post-trauma, da vizi posturali (professionali) etc. - Ernie al disco lombari, cervicali - Lombosciatalgie, cervicobrachialgie cruralgie, sindrome da tunnel carpale - Periartriti della spalla, epicondiliti, pubalgie, tendiniti - Esiti trauma distorsivi della caviglia e ginocchio - Vertigini e fibromialgie, dolori e contratture muscolari negli sportivi - Sinusiti, nevralgie del trigemino - Dolori mestruali ed alterazioni del ciclo - Cefalee muscolotensive, ansiogene vascolari - Trattamenti pre e post parto - Incontinenza vescicale e fecale