I trattamenti riabilitativi offerti dal Centro Urania sono personalizzati, programmati su appuntamento e basati su un rapporto strettamente personale tra utente e terapista, nel pieno rispetto della riservatezza..
La Fisioterapia e riabilitazione del Centro Urania dispone di ambulatori dedicati e mette tutta la sua esperienza a servizio del paziente per creare un programma di recupero fisico ottimale, mettendo a frutto il lavoro congiunto di medici specialisti (fisiatri, ortopedici), fisioterapisti e laureati in Scienze motorie, tecnici radiologi. La fisioterapia mette a disposizione del paziente Terapie fisiche, indicate per la cura di patologie infiammatorie e lesioni, e in caso di trauma, distorsione, epicondilite, artrosi e microfratture. La fisioterapia del Centro Urania offre anche Terapie manuali, indicate per la riabilitazione in seguito a trauma o post intervento chirurgico, per evitare trombosi, contratture muscolari o deformazioni articolari. Si tratta di tecniche di mobilizzazione articolare e massaggi, che alleviano il dolore, per ottenere il benessere psicofisico della persona. Il Centro Urania dispone inoltre di percorsi mirati. Di seguito un elenco dei servizi disponibili:TERAPIA FISICA (STRUMENTALE)
1POMPA DIAMAGNETICA
La diamagnetoterapia rappresenta oggi la maggiore evoluzione strumentale in campo medico.
Essa è una tecnica terapeutica riabilitativa non invasiva che fonda i propri principi di funzionamento sull’utilizzo dei campi magnetici ad alta intensità iperpulsati.
La struttura fisica dei materiali diamagnetici, quali i liquidi corporei, e molte molecole farmacologiche, sottoposta all’attività di un campo magnetico particolarmente intenso, genera una forza di repulsione magnetica, ossia una movimentazione delle componenti molecolari nel verso opposto al campo magnetico.
Questa attività determina effetti biologici molto particolari che si traducono in applicazioni non invasive e non dolorose per la cura delle più importanti patologie note nella medicina.
Ogni patologia evolve in maniera specifica e necessita di un preciso adattamento della terapia perché essa sia immediatamente e costantemente efficace.
Con la diamagnetoterapia si eseguono trattamenti terapeutici e riabilitativi che si adattano alle evoluzioni della patologia rispondendo sempre nella maniera più efficiente e rapida.
2TECARTERAPIA
Nell'ambito della riabilitazione motoria e della fisioterapia, la tecarterapia rappresenta una soluzione che si avvale di una differenza di potenziale energetico e che viene adottata da molti fisioterapisti. Consiste sostanzialmente in un'attivazione energetica del corpo del soggetto. L'innovazione di questo approccio è data però da una sostanziale differenza: mentre in altre terapie l'energia viene trasferita al paziente dall'esterno, durante la tecarterapia viene stimolata energia direttamente dall'interno del tessuto muscolare. Di solito non si tratta mai di una sola seduta ma di un percorso da iniziare col terapeuta, spesso associato al suggerimento di esecuzione di alcuni esercizi di isometrica e di allunamento muscolare.
Il fine ultimo è quello di attivare i processi antinfiammatori e riparativi naturali di cui il nostro corpo predispone. Ciò permette di ridurre considerevolmente la soglia del dolore nel soggetto, oltre ad accelerare i tempi di recupero della fase riabilitativa.
Vengono interessate delle cariche elettriche che sono presenti sotto forma di ioni, all'interno dei tessuti. La stimolazione che se ne ricava lavora a livello cellulare, riattivando la circolazione sanguigna e innalzando considerevolmente il livello di temperatura corporeo. I meccanismi fisiologici di recupero vengono così immediatamente innescati. Il flusso positivo di energia originato aiuta a riparare le lesioni o pulisce dai problemi legati alle infiammazioni o ai versamenti che possono essere successivi a un trauma o a consuetudini posturali sbagliate.
3INTERXTERAPIA
L’InterX® strumento per la neurostimolazione interattiva utilizzato di frequente nella riabilitazione e nella medicina dello sport. La tecnologia interattiva dotata di programmi preimpostati di trattamento associati ad un gamma completa di patologie croniche ed acute.
Strumento con capacità diagnostiche oltre che terapeutiche e riabilitative, analizzando l’impedenza della cute, indica i punti di trattamentoche permettono di ottenere i migliori risultati attraverso trattamenti specifici.
Principio di azione
Effetto antalgico immediato e duraturo grazie a:
– Attivazione del sistema oppiaceo endogeno (rilascio di endorfine, dinorfine, encefaline etc.).
– Stimolazione delle fibre che presiedono alla trasmissione del dolore (fibre di tipo A e fibre di tipo C).
– Riduzione dell’edema sulla zona di trattamento.
Effetto anti-edema
– Stimolazione del flusso ematico e della riduzione dell’edema
Effetti anti-infiammatori
InterX® è indicata per:
– Gestione del dolore associato alle problematiche muscolari sia croniche che Acute, assolutamente da non confondere con l’elettroterapia tradizionale.
– Gestione e recupero Post-chirurgico ortopedico e neurologico
– Recupero post traumatico e soluzione del condizionamento muscolare
– Gestione della traumatologia sportiva e clinicae del ricondizionamento e rieducazione muscolare
– Riabilitazione, anche in sinergia con la terapia fisica ed altre terapie strumentali
– Terapia del dolore sia in presenza di sindromi dolorose acute che croniche e/o complesse
Controindicazioni:
– Pazienti con pacemaker cardiaco.
– Pazienti soggetti a convulsioni (per esempio, pazienti affetti da epilessia).
– Gravidanza
4MAGNETOTERAPIA
Per Magnetoterapia s’intende l’applicazione a scopo terapeutico di un campo prevalentemente magnetico originato da frequenze basse e alte.
La Magnetoterapia rigenera le cellule lese migliorando la cinetica enzimatica e ripolarizza le membrane cellulari; inoltre produce un’azione antistress e promuove un’accelerazione di tutti i fenomeni riparatori con netta azione biorigenerante, antinfiammatoria, antiedematosa, antalgica, senza effetti collaterali.
La Magnetoterapia è una forma di fisioterapia che utilizza l’energia elettromagnetica ed è una cura efficace, sicura e non invasiva. I campi magnetici interagiscono con le cellule favorendo il recupero delle condizioni fisiologiche di equilibrio. E’ indicata nei casi in cui è necessario stimolare la rigenerazione dei tessuti dopo eventi lesivi di varia natura.
5ONDE D’URTO
La terapia con onde d’urto o ESWT (Extracorporeal ShockWave Therapy) sfrutta il fenomeno della cavitazione provocato da onde acustiche impercettibili. Il meccanismo d’azione delle onde d’urto sui tessuti viventi (osso, muscolo, tendini, legamenti) è profondamente diverso da quello esercitato su strutture “non vitali” ed inerti, come i calcoli renali. I tessuti viventi, quando vengono attraversati dall’onda d’urto (anche in questo caso, utilizzando livelli di energia adeguati per sede di trattamento ed effetto terapeutico desiderato), ricevono una sorta di benefico “micro-idromassaggio”, in grado di promuovere una serie di reazioni biochimiche e cellulari, responsabili, in ultima analisi, dell’effetto terapeutico.
6LASER TERAPIA
La laser terapia è un trattamento che consiste in un raggio elettromagnetico che si punta su una zona del corpo per fini terapeutici.
Il raggio Laser produce i suoi effetti sulla membrana cellulare e sui mitocondri, ovvero degli organuli che producono l’energia della cellula.
La terapia provoca le conseguenze seguenti:
- Incremento dell’attività metabolica, accelera la trasformazione di ADP in ATP (carburante della cellula), favorisce gli scambi elettrolitici tra la cellula e l’ambiente esterno attraverso la membrana cellulare, inoltre aumenta la produzione di DNA, RNA, aminoacidi e proteine.
- La terapia del dolore, aumenta la soglia d’eccitazione sulle terminazioni nervose che portano il segnale del dolore.
- Vasodilatazione, per l’incremento del calore locale, di conseguenza aumentano le attività metaboliche cellulari, la stimolazione neuro vegetativa e si modifica la pressione idrostatica nei capillari.
- Aumento del drenaggio linfatico per l’accelerazione della pompa sodio/potassio, questo provoca un maggior assorbimento dei liquidi interstiziali, inoltre si riattiva il microcircolo.
- La spiccata azione antiflogistica e stimolante per il tessuto cellulare è provocata dallo stimolo a modificare le prostaglandine (che richiamano liquido infiammatorio) in prostacicline
- Piccola modificazione del PH all’interno e all’esterno delle cellule.
Gli effetti della laserterapia sono:
- antalgico, perché innalza la soglia di eccitazione delle terminazioni nervose del dolore;
- antinfiammatorio, dato dalla trasformazione delle prostaglandine in prostacicline e dall’incremento del microcircolo.
- biostimolante, ottenuto con la stimolazione sul metabolismo che accelera la cicatrizzazione di ulcere e piaghe, inoltre provoca la riparazione delle lesioni muscolari che non hanno indicazione chirurgica perché favorisce la formazione di tessuto fibroso cicatriziale.
- decontratturante, per via dell’effetto termico e dell’aumento del metabolismo.
7CRIOTERAPIA
La crioterapia e le proprietà terapeutiche del freddo sono note sin dai tempi più remoti, è una terapia curativa sicura ed efficace. Largamente utilizzata dai professionisti di tutti gli sport, individuali e di squadra. Previene e cura gli infortuni, migliora il benessere fisico, contribuisce a recuperare l’affaticamento muscolare e a smaltire l’acido lattico, diminuisce il dolore, migliora la circolazione sanguigna, grazie all’effetto dapprima vasocostrittivo e in seguito vasodilatatorio.
8CORRENTI DIADINAMICHE
Le correnti diadinamiche sono correnti unidirezionali a bassa frequenza. Sono formate da onde ottenute modificando la corrente elettrica sinusoidale. Vengono applicate attraverso l’utilizzo di due elettrodi e si effettuano solitamente in cicli di 10 sedute.
Le correnti diadinamiche sono indicate per:
- tendiniti al gomito, alla spalla o al ginocchio
- ipotrofia da immobilizzazione
- dolori conseguenti ad infortuni o interventi chirurgici
- traumi articolari
- fitte muscolari
Effetti delle correnti diadinamiche:
- effetto analgesico
- effetto trofico
- effetto eccitomotorio
Sono contro-indicate per: donne in gravidanza, pazienti con pace-maker oppure affetti da allergie alla corrente.
9ULTRASUONOTERAPIA
L’ultrasuono è una vibrazione acustica con una frequenza al di sopra di quelle udibili dall’orecchio umano.
Gli effetti terapeutici principali sono: la risoluzione delle contratture muscolari dovuta all’effetto termico e di micro massaggio, l’azione fibrolitica dovuta allo scompaginamento del collagene nei tessuti fibrosi e l’azione trofica indotta dalla vasodilatazione con eliminazione dei cataboliti e attivazione del metabolismo cellulare.
La terapia ad ultrasuoni può essere somministrata grazie a due diversi tipi modalità applicativa:
Modalità a contatto diretto a testina mobile (detta anche “a massaggio”): costituisce la modalità più frequentemente utilizzata, nella quale la testina emittente viene applicata a diretto contato della cute del paziente, grazie all’interposizione di un apposito gel conduttivo, che ne favorisce lo scivolamento.
Modalità ad immersione: il trattamento ad immersione viene di norma utilizzato nel caso in cui la zona da trattare sia piccola od irregolare, oppure talmente dolente da impedire di fatto il contatto diretto con la testina. In questa metodica la parte da trattare viene immersa in un recipiente colmo d’acqua nella quale viene calata la testina emittente.
10FREMS™
E’ una tecnologia costituita da segnali elettrici biocompatibili generati da neurostimolatori computerizzati e somministrati attraverso elettrodi transcutanei. I segnali FREMS™ sono biocompatibili in quanto, a differenza delle tradizionali elettroterapie sono simultaneamente modulati in frequenza, ampiezza e durata, in grado quindi di interagire con i tessuti biologici. Pensate che fin dalla prima seduta riduce il dolore per cui è ideale per trattare traumi in stato acuto. Si integra perfettamente con altri sistemi di riabilitazione, offre una valida alternativa al trattamento farmacologico, ritardando o, in numerosi casi, evitando l’intervento chirurgico.
FREMS™ promuove un effetto curativo duraturo e una rapida riduzione del dolore, senza effetti collaterali. Ad oggi sono stati dimostrati scientificamente alcuni meccanismi d’azione promossi da specifiche sequenze:
- Effetto antalgico
- Aumento dell’attività del microcircolo
- Interazione con la trasmissione neuromuscolare
Gli effetti che si possono ottenere sono:
- Riduzione del dolore nel tempo
- Aumento della vascolarizzazione nell’area trattata
- Attività decontratturante
Chi può utilizzare FREMS™
Pazienti con radicolopatie acute o croniche, come lombosciatalgie, cervico-brachialgie, sindrome del tunnel carpale, anche refrattarie ad altre terapie o trattamenti. Oltre a queste applicazioni , grazie all’esperienza maturata dal Centro Urania, la tecnologia FREMS™ è stata introdotta nei percorsi terapeutici delle seguenti patologie:
- Acufeni
- Nelle neuropatie
- Per accelerare i tempi di guarigione delle ferite difficili
Controindicazioni:
La terapia non ha controindicazione fatto salvo per i portatori di pace-maker e di elettrostimolatori midollari.
11ELETTROSTIMOLAZIONE ANTALGICA (T.E.N.S.)
T.E.N.S. è l’acronimo di TransCutaneous Electrical Nerve Stimulation (stimolazione elettrica nervosa transcutanea), una tecnica medica complementare, utilizzata soprattutto per controllare alcune condizioni dolorose acute o croniche.
La TENS consiste nell’applicazione sulla cute di lievi impulsi elettrici, che attivano fibre nervose di grosso diametro riducendo la percezione del dolore. La stimolazione elettrica nervosa transcutanea è, quindi, un metodo terapeutico non invasivo, efficace nel ridurre le manifestazioni dolorose causate da una vasta gamma di condizioni, tra cui artrite, mal di schiena, lesioni sportive e dolori mestruali. La TENS è comunemente applicata in ambito fisioterapico, ma può essere utilizzata anche come trattamento complementare ad altri approcci terapeutici per la gestione del dolore.
12IONOFORESI
Chiamata anche iniezione “senza ago”, la ionoforesi è la tecnica elettroterapica più utilizzata per curare, in modo efficace e indolore, diversi disturbi e patologie: dall’artrosi alla sciatica, dagli strappi muscolari all’iperidrosi, causa dei fastidiosi problemi di sudorazione eccessiva e, persino, l’insonnia, l’emicrania e la cellulite. la ionoforesi viene eseguita soprattutto con trattamenti a corrente continua e pulsata con appositi macchinari in grado di trasferire i medicinali nell’epidermide allo stato ionico, evitando così l’iniezione mediante aghi e non causando alcun tipo di dolore.
13IPERTERMIA
Termoterapia che tratta i tessuti operando nell’intervallo di temperatura tra 38° e 44° per cui il calore ha valore terapeutico.
Effetti:
• aumento del flusso circolatorio da dilatazioni vasali e aumento del metabolismo cellulare
• azione antalgica per innalzamento della soglia del dolore tramite il calore
• azione antinfiammatoria e antiedemigena
• riduzione della rigidità articolare e delle fibrosi
• riduzione dello spasmo muscolare
Indicazioni:
• traumi muscolari legamentosi e tendinei in fase subacuta
• traumi articolari in fase sub-acuta o cronica.
RIEDUCAZIONE FUNZIONALE
1RIEDUCAZIONE MOTORIA ATTIVA E PASSIVA
La rieducazione motoria, quale terapia del movimento, mira a ristabilire la normale funzionalità muscolare, miofasciale, articolare e di coordinazione del movimento di uno o più arti e, di conseguenza, di tutto il corpo. Viene effettuata inizialmente in maniera passiva e poi attiva.
E’ indispensabile in caso di interventi chirurgici a carattere ortopedico, sia come preparazione ad esso che, in seguito, come riabilitazione. Essa risulta inoltre determinante nel trattamento delle patologie a carattere neuro-motorio.
Oltre che per scopi terapeutici, la rieducazione motoria sta giustamente assumendo un ruolo sempre più importante in campo preventivo e sportivo. Ricordiamo che lo stile di vita attuale (sedentarietà, stress, habitat e superfici artificiali) porta a una perdita di coscienza del proprio corpo con conseguente perdita di abilità motorie e alterazioni posturali.
2RIEDUCAZIONE PROPRIOCETTIVA COMPUTERIZZATA
La propriocezione è definita come il senso di posizione e di movimento degli arti e del corpo che si ha indipendentemente dalla vista, la percezione del proprio corpo nello spazio. La propriocezione è una qualità fondamentale per il controllo del movimento e della stazione eretta.
Addetti a questo controllo sono tutta una serie di recettori che inviano ai centri nervosi superiori continue informazioni sullo stato di tensione dei muscoli, dei legamenti, delle capsule articolari. I centri superiori elaborano le informazioni divenendo coscienti della posizione dei vari segmenti corporei e del loro spostamento durante il movimento. In base alle sensazioni ricevute i centri nervosi superiori inviano poi ai muscoli stimoli per apportare le correzioni del caso sia in statica che in dinamica.
E' questo il sistema che regola la postura. La propriocezione vive dunque sul continuo scambio di informazioni che raggiungono il sistema nervoso e di azioni indotte dallo stesso per far sì che il soggetto rispetti in ogni momento le caratteristiche di equilibrio, confort e non dolore.
Tramite l'ausilio di particolari pedane computerizzate è possibile "allenare" la propriocezione, soprattutto per:
-Distorsione alla caviglia, al ginocchio
- Interventi chirurgici alla caviglia, al ginocchio e all'anca (protesi, ricostruzione di legamenti, meniscectomia, riduzione di fratture)
- Ripresa del carico dopo periodi di immobilizzazione con apparecchi gessati e/o tutori
3RIEDUCAZIONE E VALUTAZIONE CON DINAMOMETRO ISOCINETICO
Dinamometro isocinetico per la valutazione e la riabilitazione delle grandi articolazioni: spalla, ginocchio, caviglia. Esercizi in catena cinetica chiusa. Test, riabilitazione, allenamento in modalità Concentrica, Isometrica, Eccentrica, Mista e Passiva.
Il motore attivo oleodinamico consente al dinamometro di rispondere alla forza di torsione prodotta dal paziente muovendosi nella direzione opposta a quella del torque applicato permetteno al muscolo di eseguire esercizi eccentrici. Un sofisticato controllo consente al dinamometro di fornire un movimento continuo a velocità costante (modalità passiva) e di simulare il lavoro isotonico e quello più originale idrodinamico.
L’Isocinetica è una metodica utilizzata stabilmente in ambito riabilitativo per valutare ed incrementare la forza e la resistenza di gruppi muscolari in movimento. Per contrazione isocinetica si intende una contrazione in cui, con l’ausilio di specifici strumenti, il muscolo si accorcia (concentrica) o si allunga (eccentrica) a velocità angolare costante durante l’intero arco di movimento.
Viene utilizzato nelle seguenti fasi:
- Recupero dell’articolarità
- Recupero della forza e della resistenza muscolare
- Recupero dell’abilità gesto specifica
4RIEDUCAZIONE ISOMETRICA E ISOTONICA
Contrazione Isometrica
In una contrazione isometrica, o statica, il muscolo sviluppando tensione porta ad un accorciamento delle fibre, ma non si verifica nessun movimento del braccio di leva. Fin quando la velocità è tenuta costante a zero, la resistenza cambia automaticamente alla forza applicata.
Vantaggi
- Richiede un minimo o assente equipaggiamento
- Facile da insegnare e da eseguire
- Aiuta a ritardare l'atrofia
- Può essere usata con immobilizzazione
- Può focalizzare uno specifico punto nel range di movimento
- Usato in riabilitazione senza causare irritazione articolare in quanto non vi è movimento dell' articolazione
- Aiuta nella riduzione del gonfiore nel momento in cui il muscolo funziona come pompa muscolare
- Può essere eseguito quando si vuole e dove si vuole
Contrazione Isotonica
Nell'esercizio isotonico la muscolatura si accorcia sviluppando una tensione variabile nel vincere una resistenza costante.
Si divide in due fasi: una concentrica (o positiva) quando cioè la muscolatura si accorcia ed eccentrica (o negativa) quando la muscolatura resiste al carico di lavoro durante l'allungamento.
Attrezzatura:Ci sono due essenziali tipi di attrezzature per gli esercizi isotonici. Uno è a resistenza fissa. L'altra forma include una predefinita resistenza variabile che aumenta in specifici angoli nel range di movimento.
Vantaggi
- I pazienti possono facilmente accorgersi dell' aumento della forza, ed essere cosi motivati all' esecuzione
- Può essere eseguito con una varietà di attrezzature e tecniche
- Con il coinvolgimento del movimento si riesce meglio ad approssimare l'attività funzionale
- Coinvolge una contrazione eccentrica e concentrica
- Migliora la resistenza muscolare
- Si può obiettivamente documentare
- Può migliorare il sistema neurofisiologico
- Relativamente poco costoso e prontamente disponibile
- Il programma può essere facilmente regolato
TERAPIA MANUALE (MASSOTERAPIA)
1LINFODRENAGGIO
Il l infodrenaggio è una particolare tecnica di massaggio, esercitata nelle aree del corpo caratterizzate da eccessiva riduzione del circolo linfatico. Il linfodrenaggio, come preannuncia la parola stessa, favorisce il drenaggio dei liquidi linfatici dai tessuti: l'azione meccanica manuale viene esercitata a livello di aree che interessano il sistema linfatico (composto da milza, timo, noduli linfatici e linfonodi), allo scopo di facilitare il deflusso dei liquidi organici ristagnanti.
2MASSAGGIO CONNETTIVALE
Il massaggio connettivale è un tipo di trattamento terapeutico che si focalizza sugli strati più profondi dei muscoli e del tessuto connettivo. È utile soprattutto per dolori cronici e contratture, come nel caso di spalle indolenzite e di rigidità a livello di collo, schiena e muscoli delle gambe. Alcuni dei movimenti usati in questo massaggio sono quelli classici, ma il tocco è più lento e la pressione più profonda e concentrata sulle aree di tensione.
3MASSAGGIO SPORTIVO
Il massaggio sportivo è, in sostanza, una forma di allenamento e viene praticato di norma prima di un impegno agonistico. Praticato prima della gara, ha il compito di dare elasticità e tonicità al muscolo, in modo da ridurre al minimo la possibilità che il muscolo possa essere soggetto a traumi di qualsivoglia natura.
Il massaggio ha sul muscolo molteplici vantaggi: stimola infatti l'attività elettrica nelle fibre muscolari, ne favorisce l'ossigenazione e l'elasticità. Questa pratica può essere considerata a tutti gli effetti una vera e propria strategia complementare all'allenamento e all'alimentazione, contribuendo ad ottimizzare prestazione sportiva.
Il massaggio sportivo si avvale di diverse tecniche quali il frizionamento, sfioramento, vibrazione, percussione ed altre ancora. In effetti la si potrebbe definire quasi una scienza nuova, dal momento che ha avuto un grande impulso, come detto in precedenza, in questi ultimi anni.
4MASSAGGIO DEFATICANTE
Nella fase successiva alla prestazione atletica, l'organismo si trova in una condizione di stress determinata da più fattori concorrenti. Oltre a consumare glicogeno ed altre risorse energetiche, il tessuto muscolare accumula scorie durante tutto lo svolgimento dell'attività ed è soggetto all'attacco dei radicali liberi, generati come sotto-prodotti del metabolismo energetico. Inoltre, a livello più macroscopico, le contrazioni ripetute possono generare contratture e rigidità al tessuto.
Un massaggio defaticante nei momenti che seguono l'esercizio fisico può essere davvero molto utile per velocizzare il fisiologico recupero muscolare.
5DIGITOPRESSIONE
La digitopressione è così chiamata perchè si svolge eseguendo delle pressioni più o meno marcate su specifici punti del corpo al fine di alleviare un’ampia varietà di dolori. Questa tecnica, la cui origine risale alla Cina Antica, è strettamente legata all’agopuntura poiché vengono utilizzati e massaggiati gli stessi punti del corpo; l’unica differenza sostanziale è che nella digitopressione vengono utilizzate le dita per stimolare i punti specifici sbloccando l’energia e riportando il corpo al suo naturale equilibrio.
È molto utile per calmare ed eliminare i dolori fisici; è utile in caso di raffreddori e influenza, artriti, allergie, asma, tensioni nervose, crampi muscolari e mestruali, sinusite e distorsioni; inoltre porta grande beneficio in presenza di insonnia, nervosismo e ansia.
6MASSAGGIO TRASVERSO PROFONDO SEC. CYRIAX
- effettiiperemia traumatica, che provoca analgesia temporanea;
- movimento all'interno della struttura affetta, che evita la formazione di aderenze o distrugge quelle già esistenti;
- stimolazione dei meccanorecettori, che impedisce il passaggio dei messaggi afferenti nocicettivi (gate control).
Questa tecnica spesso precede l'esercizio attivo durante la seduta riabilitativa.
La posizione delle mani è importante per ottenere la massima forza senza perdere il controllo.
Il massaggio deve essere indirizzato direttamente sopra il sito della lesione e del dolore. Le dita si muovono con la pelle senza scivolare su di essa. Più è spesso il tessuto trattato, maggiore è la forza prodotta. La tecnica consiste nel muoversi trasversalmente su tutta la larghezza del tessuto, lavorando con ampiezza e profondità sufficienti. Il massaggio non deve essere somministrato a lesioni acute o su tessuti particolarmente gonfi. Pochi minuti di applicazione di questo metodo produrranno un intorpidimento della zona, e permetteranno al terapista di mobilizzare i segmenti articolari e al paziente di esercitarsi attivamente.
7BENDAGGI FUNZIONALI TERAPEUTICI E SPORTIVI
Per bendaggio funzionale si intende un presidio che, utilizzando bende adesive estensibili ed inestensibili opportunamente combinate, si propone di salvaguardare singole strutture muscolo-tendinee e capsulo-legamentose da agenti patomeccanici o potenzialmente tali, senza limitare la fisiologica articolarità su qualsiasi piano essa si sviluppi.
Possono essere articolari o muscolo – tendinei.
Le principali funzioni sono: scarico, stabilizzazione, supporto psicologico, compressione, sostegno antalgico.
I bendaggi funzionali vengono utilizzati in chinesiologia sportiva, ma anche in patologia reumatica, neurologica, ortopedica. Sono fasciature adesive elastiche che:
- stabilizzano un’articolazione
- limitano l’escursione articolare o l’escursione di certi tendini
- arrestano un edema o un ematoma
- facilitano eventualmente il proseguimento di un’attività più o meno ridotta senza aggravare la lesione.
8STRAIN COUNTERSTRAIN
La tecnica Strain Counterstrain è un gentile approccio manuale osteopatico, consiste in una procedura di riposizionamento neurologico passivo del corpo verso una specifica posizione di comodità. Questo corretto riposizionamento risolverà il dolore e ripristinerà l’area in disfunzione, arrestando l’inappropriata attività propriocettiva che mantiene la disfunzione somatica nell’area interessata. La tecnica consiste in un gentile sovrallungamento diretto nella direzione opposta al erroneo messaggio di stiramento.
Ciò che orienta la diagnosi di un clinico che usa Strain Counterstrain (SCS) è la localizzazione di specifiche piccole aree di tensione nei tessuti di tutto il corpo, chiamati “Tender Points” (TP), cioè Punti Tesi. I quali guideranno l’operatore nella sua valutazione e strategia di trattamento. La posizione ideale nella quale vi è perlomeno una riduzione di due terzi di tensione nei (TP) indica il corretto posizionamento del corpo.
La tecnica Strain Counterstrain è utilizzata per:
- Rilasciare la tensione in aree tese nel corpo
- Riportare la forza nei muscoli inibiti
- Ripristinare la mobilità ariticolare
- Riprogrammare le catene muscolari
- Ristabilire la simmetria del corpo
- Ridurre un’algia neurale
- Ridurre il dolore da movimento
- Ridurre l’edema locale
- Riequilibrare le tensioni fasciali